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al testo di rasimaco
E penso
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È la malinconia che misteriosa sui verdi crepuscoli cala, guardo il tuo viso e penso. Il cammino degli dei è come la pianura delle acque ed il tuo sonno corona di gioia le mie luci e penso... Al mare, a quel mare grande di grandi acque dai volti oscuri di grotte ed anfratti nelle notti di stelle colme e penso... Pbbl.scrivere-02.05.2019
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Rosetta Sacchi
- 09/02/2020 13:18:00
[ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]
Nelle espressioni della Natura ritroviamo il nostro sentire sia esso un moto quieto sia turbolento, nella Natura cerchiamo similitudini al nostro essere o divenire. Si intrecciano pensieri, sentimenti proiettati nel mare dei ricordi ed anche nei nostri desideri espressi vagamente o anche taciuti. Così la malinconia ci assale mentre guardando un altro viso ( forse a noi caro) ci incamminiamo col pensiero, talvolta fantasioso, tra il reale e l’immaginario. Il terreno e il divino si sfiorano nel “cammino degli dei” e la quiete del sonno e l’oblio come per contrapposizione ci fanno pensare ad un mare immenso, profondo e al suo mistero. Qui il pensiero oltrepassa lo stato di riflessione, sublimandosi, tocca il confine d’una sfera superiore, “nelle notti di stelle colme”, lasciando al lettore quel finale di sospensione con “e penso…”
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